DOVE
VIVI? In una scuderia a Sant'Angelo Lodigiano, nella campagna tra
Lodi e Pavia.
HAI
LAVORATO PER ANNI PER LA MAISON MOSCHINO PRIMA DI INTRAPRENDERE IL
TUO PROGETTO INDIPENDENTE, COSA TI È RIMASTO DI QUELL'ESPERIENZA?
Tanti insegnamenti, ma soprattutto l'amore e l'attenzione per i
dettagli. E, ancora, l'attitudine alla leggerezza e al divertimento
persino nelle giornate più dure.
NELLE
TUE COLLEZIONI QUALI SONO LE FONTI DI ISPIRAZIONE? Parto sempre
dalla ricerca dei tessuti, sento le sensazioni che mi trasmettono
toccandoli. Da lì, poi, arriva l'ispirazione.
DOVE
TROVI I MATERIALI CON CUI CREI LE TUE BORSE? Ho dei fornitori con
cui collaboro da anni (fin da quando lavoravo da Moschino) che spesso
mi fanno rovistare nei loro archivi dove riesco a scovare un sacco di
chicche. Oppure mi avventuro nella campagna francese alla ricerca di
brocantes e di tele che raccontano storie di cavalli e di carillon.
COME
È NATA L'IDEA DI CREARE UNA LINEA DI BORSE? È un sogno che ho
da sempre, ma non sono mai riuscita a dedicarmici completamente per
via del lavoro. Finché un anno fa ho deciso di cambiare vita, mi
sono trasferita in campagna per dedicarmi ai cavalli e lì ho
iniziato a dar vita al mio progetto.
PERCHÈ
HAI SCELTO PROPRIO "LE GRENIER DE VIVI" COME NOME DEL
BRAND? Volevo trasmettere un po' del mio mondo, come la
sensazione che provavo da bambina quando mi perdevo nella soffitta
della casa di campagna della nonna. Andavo alla ricerca di oggetti
che avevano una storia e mi facevano sognare un mondo immaginario. La
scelta del francese, poi, è d'obbligo perché è praticamente la mia
seconda lingua.
CHI
VORRESTI VEDERE CON ADDOSSO UNA TUA BORSA? Proprio qualche giorno
fa, scendendo dal treno, ho incrociato una ragazza che indossava una
mia creazione: mi ha colpita per la sua semplicità e sicurezza. Mi
piacerebbe vedere le mie borse addosso a persone consapevoli del
proprio stile.
QUAL
È IL TUO ACCESSORIO PREFERITO? Il cappello direi, ne ho di tutti
i tipi.
COSA
FAI DI SOLITO LA DOMENICA MATTINA? Mi alzo presto e vado in
scuderia a salutare i miei cavalli e a prepararli per una cavalcata.
UNA
COSA A CUI SEI AFFEZIONATA? Non mi separo mai da uno chevalier
che apparteneva a mio padre e da un anello-cammeo con un cavallo.
DI
COSA NON PUOI PIÙ FARE A MENO? Della musica a tutto volume
appena sveglia.
PARLIAMO
DEL TUO ARMADIO, QUALI SONO I TUOI CAPI MUST? Un vestito abbinato
ad un capo di maglieria o a una giacca dal taglio maschile.
QUAL
È LA TUA PIÙ GRANDE PASSIONE? L'equitazione, è stata la
ragione del mio cambio di vita.
QUAL
È IL TUO MOTTO? “Per aspera ad astra": insegna che solo
affrontando le avversità si arriva alle stelle.
QUAL
È STATO IL TUO ULTIMO VIAGGIO? Sono stata a Belgrado durante la
loro fashion week a presentare la mia prossima collezione invernale.
L'ho trovata una città carica di una bella energia.
TRE
BUONI PROPOSITI? Finire di arredare la mia casetta in campagna,
sistemare le cose in sospeso con una persona e continuare a seguire
la mia strada.
ATTUALE
SOGNO NEL CASSETTO? Partire per un viaggio senza una meta
precisa.
IN
QUALE LUOGO VORRESTI TORNARE? Parigi! Sempre!
CHE
LIBRO C'È SUL TUO COMODINO? “I re del mondo” di Don Winslow.
IL
TUO JUNK FOOD PREFERITO? Birra e patatine fritte. Ho anche
comprato una spillatrice che tengo in cucina.
COSA
C'È IN CIMA ALLA TUA WISHLIST? Iscrivermi ad un corso di ballo
country!
CI
SVELI UN TUO SEGRETO DI BELLEZZA? L'olio al cocco per i capelli
che mi faccio portare direttamente da Bali da una mia amica che vive
lì.
UN
LUOGO IN CUI TI RICARICHI? La campagna in generale.
COSA
ORDINI AL TAKE AWAY? Cibo cinese e super spicy!
COSA
INDOSSI QUANDO DORMI? Sottovesti o combinette di Laura Urbinati.
IL
TUO MEZZO DI TRASPORTO PREFERITO? In città uso il motorino, con
cui faccio di tutto, anche recuperare scatoloni per il trasloco. In
campagna guido una vecchia moto.
LA
RICETTA CHE TI SALVA QUANDO TI DIMENTICHI DI AVER INVITATO QUALCUNO A
CENA? Insalata di farro con pomodorini e basilico.
CON
COSA FAI COLAZIONE? Caffè e sigaretta (non molto healthy lo
so!).
CHE
COSA RUBARE AL GUARDAROBA DI LUI? Una camicia da usare per
dormire.
CI
RIVELI I TUOI SECRET ADDRESSES? A Milano per lo shopping vi
consiglio Laura Urbinati (piazza S. Eustorgio 6) e Mariza Tassy (via Molino delle Armi 45). Per una serata “cosy”: un
bicchiere di vino alle Cantine Isola (via Paolo Sarpi 30) e, a
seguire, cena Al Vecchio Porco (via Messina 8), proprio lì di
fianco. A Parigi per fare shopping vado spesso al negozio vintage Les 3 Marches de Catherine B (1 rue Guisarde): lì riesco a trovare
pezzi rari di Chanel ed Hermès. Per cena L'Office (3 rue
Richer), Chez Janou (2 rue Roger Verlomme), che offre la più
grande selezione di Pastis della città, oppure Grazie (91 Bd.
Beaumarchais), l'unico posto nella capitale francese dove si può
bere un vero Spritz! Per un dopo cena musicale La Flèche D'Or
(102 Bis Rue de Bagnolet). Di Domenica per un brunch alternativo
potete andare a Le Baron Rouge (1 rue Théophile Roussel) che
si trova di fianco al multietnico Marché d'Aligre (aperto tutti i
giorni tranne il lunedì): mentre girate fra le bancarelle non
perdetevi un assaggio di ostriche fresche e un bicchiere di vino.
DOVE
TI POSSIAMO TROVARE?
Il contenuto della sua borsa. |
Arturo l'orso di peluche da cui non si separa mai, neanche quando viaggia. |
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